• Verso la fine delle importazioni di gas dalla Russia entro il 2028

    martedì 21 ottobre 2025

    I ministri dell’Energia dei Paesi UE hanno concordato di eliminare gradualmente le importazioni di gas dalla Russia, sia via gasdotto sia come LNG. L’accordo prevede una fase di transizione e un’attuazione graduale: lo stop entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2026, ma i contratti esistenti potranno avere eccezioni temporanee.

    I contratti a breve termine conclusi prima del 17 giugno 2025 potranno restare validi fino al 17 giugno 2026, mentre i contratti a lungo termine potranno proseguire fino al 1° gennaio 2028. Le intese già stipulate potranno essere modificate solo per scopi operativi strettamente definiti e senza aumentare i volumi, con alcune flessibilità mirate per gli Stati membri senza sbocco sul mare.

    Sono state semplificate le procedure doganali e di autorizzazione. Per il gas non russo è sufficiente dimostrare il Paese di produzione prima dell’ingresso nell’UE, mentre per il gas russo durante la fase transitoria servono informazioni aggiuntive come data e durata del contratto e quantità contrattualizzate. È previsto un regime di autorizzazione preventiva: una richiesta deve essere presentata almeno un mese prima per il gas russo in transizione, e almeno cinque giorni prima per il gas non russo. Alcuni Paesi saranno esentati se soddisfano criteri come essere grandi produttori o esportatori o avere già vietato il gas russo.

    Sono previsti meccanismi di monitoraggio per evitare che il gas proveniente da Mosca sia usato solo come transito verso altri mercati e non entri nel mercato UE. Ogni Stato membro dovrà predisporre piani nazionali di diversificazione delle forniture di gas, con esenzioni per chi non riceve più gas russo direttamente o indirettamente.

    Il Consiglio ha chiesto di potenziare lo scambio di informazioni tra autorità nazionali, Acer e Commissione europea e ha predisposto una riesamina dell’attuazione entro due anni. È stata chiarita la clausola di sospensione in caso di problemi di sicurezza dell’approvvigionamento. Il testo dovrà essere finalizzato tramite negoziati con il Parlamento europeo.