Transizione 5.0 e Cacer: Cumulabilità degli Incentivi
lunedì 10 febbraio 2025
L'incertezza principale riguarda la cumulabilità del credito d'imposta di Transizione 5.0 con le tariffe incentivanti del decreto Cacer per gli impianti di autoconsumo a distanza. Nonostante Transizione 5.0 preveda l'accesso anche per questi impianti, non esiste ancora un chiarimento ufficiale sulla loro compatibilità. Le FAQ e le comunicazioni ministeriali non forniscono una risposta definitiva.
Un primo punto da chiarire è che il contributo Pnrr a fondo perduto per le comunità energetiche rinnovabili (CER) nei comuni sotto i 5.000 abitanti non è cumulabile con Transizione 5.0. Questo contributo, inoltre, è attualmente riservato alle CER, sebbene siano previste estensioni all'autoconsumo individuale a distanza.
Il decreto Cacer prevede due forme di remunerazione per l'autoconsumo a distanza: il corrispettivo di valorizzazione, rimborso di alcune componenti tariffarie sull'energia autoconsumata, e la tariffa premio sull'energia condivisa. Il corrispettivo di valorizzazione sembra compatibile con Transizione 5.0.
Il dubbio maggiore persiste sulla cumulabilità della tariffa premio. Le regole di Transizione 5.0 suggeriscono la possibilità di cumulo, purché non si superi il costo sostenuto. Tuttavia, il decreto Cacer limita l'accesso alla tariffa premio se l'energia condivisa supera il 40% dell'investimento, calcolato sul costo maggiore tra i due incentivi. Se il cumulo è possibile, la tariffa viene decurtata in base all'intensità del contributo ottenuto da Transizione 5.0.
In conclusione, l'assenza di un chiarimento ufficiale crea incertezza per le aziende. La cumulabilità dei due incentivi dipende da un'interpretazione congiunta delle normative, con una particolare attenzione al limite del 40% dell'investimento imposto dal decreto Cacer per la tariffa premio sull'energia condivisa. La situazione richiede un'immediata delucidazione da parte delle autorità competenti per garantire chiarezza e certezza agli operatori del settore.