• Scambio sul Posto e alternative per impianti fotovoltaici

    martedì 27 maggio 2025

    Scadenza imminente per l'adesione allo Scambio sul posto (SSP) per impianti fotovoltaici: il termine ultimo per presentare nuove richieste al GSE è il 26 settembre 2025, ma gli impianti devono essere entrati in funzione entro il 29 maggio 2025. Dopo questa data non sarà più possibile aderire al meccanismo. Le convenzioni SSP già in essere, con durata quindicennale, non saranno rinnovabili alla scadenza.

    In alternativa allo SSP, è disponibile il Ritiro dedicato (RID), che prevede una remunerazione mensile dell'energia immessa in rete. A differenza dello SSP, non c'è compensazione tra energia immessa e prelevata; l'utente vende l'energia in eccesso e paga separatamente quella consumata. Per il RID si può scegliere tra Prezzo minimo garantito (PMG), fisso a 4,64 centesimi di euro/kWh nel 2025, e Prezzo zonale orario (PZO), che varia in base alla zona e all'ora, offrendo potenzialmente guadagni maggiori ma con maggiore incertezza.

    Un'ulteriore alternativa è l'adesione a una Comunità energetica rinnovabile (CER), che permette di condividere l'energia prodotta e beneficiare di incentivi. Per poter aderire, l'impianto deve essere entrato in funzione dopo la costituzione della CER e non prima del 16 dicembre 2021.

    Dal punto di vista fiscale, le eccedenze dello SSP vengono dichiarate nel modello dei redditi, con il GSE che comunicherà automaticamente all'Agenzia delle Entrate gli importi per le persone fisiche a partire dalla dichiarazione 2025. Per gli altri soggetti, la dichiarazione rimane invariata. I proventi del RID, invece, vanno dichiarati come reddito da vendita di energia nel modello Unico/730 o Redditi Persone fisiche, a seconda del caso, in quanto rappresentano una vendita di energia, anche se non si esercita attività commerciale abituale. La scelta tra SSP, RID e CER dipende dalle esigenze individuali e dalle caratteristiche dell'impianto fotovoltaico.