• Rinnovabili termiche: proroghe e semplificazioni fino al 2026

    giovedì 11 dicembre 2025

    La bozza del decreto Milleproroghe prevede che l’obbligo di incremento delle fonti rinnovabili termiche nelle forniture per riscaldamento e raffrescamento slitti di un ulteriore anno, fissandolo al 1 gennaio 2026. Il Consiglio dei ministri esaminerà il testo il 11 dicembre. Si tratta di una nuova proroga rispetto al rinvio già previsto al 1 gennaio 2025 per l’Oiert.

    L’Oiert riguarda le aziende, pubbliche o private, che vendono oltre 500 Tep all’anno di energia termica. Quelle società devono aumentare la quota di rinnovabili nelle forniture. La bozza definisce l’ambito, ma resta in fase di definizione e si basa su una consultazione avviata nel 2023 dal ministero dell’Ambiente.

    La proposta estende fino al 2026 le autorizzazioni semplificate per impianti rinnovabili fino a 1 MW realizzati in strutture turistiche o termali, a terra o in copertura. Tale disposizione facilita nuove installazioni senza iter complessi, secondo quanto previsto dall’articolo 15 della bozza.

    Inoltre, resta valida la possibilità di presentare la Dila (Dichiarazione di inizio lavori asseverata) per impianti fotovoltaici destinati prioritariamente al fabbisogno delle strutture ricettive, per tutto il 2026, in base all’art. 6, comma 2-septies del dl 50/2022 convertito. Il riferimento normativo permette di accelerare gli interventi.

    La bozza è ancora in definizione dopo la consultazione del 2023; resta aperto il quadro operativo e giuridico, con ulteriori indicazioni attese dal governo.