• Pnrr riassegnato: nuove risorse e strumenti per investimenti privati

    sabato 29 novembre 2025

    Il Consiglio europeo ha approvato la revisione finale del Pnrr italiano, mantenendo la dotazione complessiva di 194,4 miliardi di euro e adeguando i tempi per rispettare le scadenze di Bruxelles.

    La Commissione europea aveva invitato gli Stati a aggiornare i propri Piani entro il 31 agosto 2026 per raggiungere tutti gli obiettivi; in Italia si attende l’ok all’ottava rata, pari a 12,8 miliardi, che farà lievitare le risorse percepite a oltre 153 miliardi. È previsto anche l’avvio della nona rata entro la fine dell’anno.

    La revisione riguarda circa 13,5 miliardi di euro di misure e introduce interventi a sostegno di imprese, agricoltura e filiera agroalimentare, connettività digitale, infrastrutture idriche ed economia circolare, rafforzando le politiche per sviluppo e occupazione.

    Il Pnrr rimane un motore di crescita e innovazione e, con la revisione, continuerà a produrre effetti positivi oltre il 2026 grazie all’introduzione di nuovi strumenti finanziari, gestiti in modo indipendente e mirati a incentivare investimenti privati anche in presenza di fallimenti di mercato.

    Per l’agrivoltaico, CER e biometano si cerca di evitare ritardi operativi introducendo un fondo “facility” gestito dal Gse che canalizzerà l’incentivo fino al 2029, così da rispettare la scadenza del 30 giugno 2026 per la messa in opera.

    La proposta prevede strumenti finanziari che possono includere erogazioni a fondo perduto e richiede, entro agosto 2026, un accordo operativo (implementing agreement), il trasferimento dei fondi al gestore e la firma delle concessioni ai beneficiari.

    Lo strumento facility dovrà ottenere il via libera dall’Ecofin, atteso per il 12 dicembre; successivamente il Consiglio dei ministri adotterà un decreto-legge attuativo delle misure e delle proroghe al 2029 per agrivoltaico, biometano e CER.

    In relazione alle controversie sul taglio dei fondi alle comunità energetiche, il ministero della Transizione ecologica ha ribadito la sua posizione difendendo le scelte adottate in questi mesi.