Pnrr: Fondi per Rinnovabili e Storage nelle PMI
mercoledì 19 marzo 2025
Dal 4 aprile al 5 maggio 2025, le PMI italiane possono presentare domanda per contributi del PNRR destinati all'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico o minieolico) e sistemi di accumulo.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) ha definito le modalità di accesso ai fondi, gestiti da Invitalia.
Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI di tutto il territorio nazionale, escluse quelle attive nel settore carbonifero, nella produzione agricola primaria, pesca e acquacoltura, e quelle che non rispettano il principio DNSH (Do No Significant Harm).
L'agevolazione copre l'acquisto e l'installazione di impianti, inclusi sistemi di accumulo, con importi ammissibili tra 30.000 e 1 milione di euro. Le percentuali di copertura variano dal 30% al 50%, a seconda della tipologia di impresa e dell'intervento.
Le risorse totali ammontano a 320 milioni di euro, con il 40% destinato al Sud Italia e un ulteriore 40% alle micro e piccole imprese. Le risorse residue saranno riallocate.
Sono ammissibili le spese per l'acquisto di impianti fotovoltaici o mini-eolici, apparecchiature digitali, sistemi di stoccaggio (con un requisito minimo di autoconsumo del 75%), e diagnosi energetiche.
Le PMI partecipanti devono essere in regola con gli obblighi legali, fiscali e contabili. Sono escluse le imprese che operano con combustibili fossili, ad alta intensità energetica o emissioni di CO2, nella produzione di veicoli inquinanti, trattamento di rifiuti o energia nucleare.
Gli impianti devono essere installati su edifici esistenti per l'attività aziendale, e l'energia prodotta destinata principalmente all'autoconsumo. L'eventuale surplus può essere accumulato, ceduto o immesso in rete.
Invitalia eroga i contributi in due fasi: una prima quota al raggiungimento del 20% dell'investimento e un saldo finale. Gli incentivi non sono cumulabili con altri aiuti di Stato, ma possono esserlo con altri meccanismi, senza superare il costo ammissibile totale.
Per informazioni è disponibile un numero verde e un indirizzo email dedicato.