• Nuove bozze Ecodesign: gas ancora protagonista entro il 2040

    giovedì 4 dicembre 2025

    La Commissione europea ha pubblicato nuove bozze del regolamento Ecodesign sugli apparecchi di riscaldamento. Le consultazioni, aperte dal 28 novembre al 23 gennaio 2026, mostrano una svolta: i parametri minimi di efficienza sono molto meno restrittivi rispetto al piano del 2023, che mirava a vietare entro il 2029 le caldaie a gas.

    I valori minimi di efficienza stagionale nelle nuove bozze sono solo leggermente superiori rispetto agli standard del 2013, lasciando spazio sia alle caldaie a gas tradizionali che a quelle a condensazione, accanto a pompe di calore e altre tecnologie pulite. L’obiettivo di eliminare gradualmente i combustibili fossili entro il 2040 resta una guida indicativa della direttiva EPBD.

    Secondo gli esperti, la differenza con le norme attuali è minuscola; si mantiene un modello di mercato simile a quello odierno nonostante i progressi tecnologici. L’Italia è sotto osservazione per incentivazioni alle caldaie fossili e per una procedura d’infrazione UE, anche perché la detrazione fiscale e il conto termico 2.0 non hanno vietato esplicitamente tali apparecchi.

    Per l’etichettatura, la Commissione propone una scala da A a G (invece di A+++ a D) e l’uso di un codice QR per accedere al registro EPREL. L’etichetta 2.0 includerà anche i livelli di rumorosità e icone che indicano conformità al Codice di condotta UE su risparmio energetico e ad alcune pompe di calore con refrigeranti climaticamente corretti.

    Per i dispositivi a combustibili fossili meno efficienti saranno introdotti requisiti di progettazione ecocompatibile più severi. Previsti standard su disponibilità di pezzi di ricambio, opzioni di consegna e prezzi. Prima della vendita, gli apparecchi dovranno superare una valutazione di conformità da parte di terzi.