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Una proposta di legge PD-M5S modifica la normativa sarda sulle aree idonee e introduce una mini moratoria di 120 giorni per i permessi agli impianti ubicati in aree ordinarie. Le commissioni IV e V hanno dato parere favorevole e ora la proposta passa all’assemblea regionale. Per il 28 ottobre l’Assemblea dovrà discutere anche un’interrogazione di Sinistra Futura sullo stato di attuazione della legge sulle aree idonee, sul Piano energetico regionale e sull’Agenzia per l’Energia. Il consigliere M5S Gianluca Mandas ha aperto alla possibilità di modifiche, ma finora non ne sono state introdotte in sede di esame; eventuali emendamenti potranno essere discussi in assemblea. Inoltre, emerge che la moratoria dura quattro mesi, in attesa di un regolamento regionale sulle modalità di installazione degli impianti FER in aria ordinaria. La proposta cerca di chiarire anche le modalità di realizzazione di fotovoltaico e accumuli in zone urbane quando rientrano in autoconsumo o CER, per evitare interpretazioni troppo restrittive rispetto al vincolo di 1 km previsto dalla legge 20/2024. Infine, si definisce meglio il criterio di idoneità per impianti in aree logistiche e commerciali.