• La Sicilia aggiorna il Pears per allinearsi alle decisioni giudiziarie e agli obiettivi di energia rinnovabile

    martedì 11 novembre 2025

    La Sicilia ha aggiornato il Piano energetico ambientale regionale (Pears) per adeguarlo alle decisioni del Consiglio di giustizia amministrativa che hanno annullato la versione del 2022 e hanno limitato la dismissione automatica e il repowering di 14 impianti eolici entro il 2030. L’aggiornamento è tecnico e, al momento, non è stato pubblicato.

    La vicenda giudiziaria riguarda Minerva Messina, che possiede quattro impianti eolici in un’area considerata non idonea. Il Tar aveva vinto il ricorso; ora il CGA (sentenza n. 00218/2025) sostiene che la nuova disciplina regionale provochi una lesione diretta, precludendo da subito il ricondizionamento o il ripotenziamento, e che l’Amministrazione debba motivare un interesse pubblico tale da imporre la rimozione futura.

    La Regione riteneva che non esistessero prove di un interesse attuale al mantenimento dopo il 2030 e che i costi per produrre energia oltre tale data potessero rendere non conveniente l’operazione.

    I giudici rilevano che mantenere o potenziare impianti esistenti dovrebbe essere la regola, per evitare danni ambientali e perché potenziare la produzione di energia rinnovabile contribuisce a ridurre le emissioni.

    Il nuovo Pears, adottato da una delibera di giunta ma non ancora pubblicata, è oggetto di ulteriori studi. Viene previsto di allinearsi al burden sharing nazionale: l’Italia deve aggiungere circa 80 GW di rinnovabili entro il 2030 rispetto al 2020, per rispettare gli obiettivi del Pacchetto Fit for 55.

    La Sicilia ha un peso maggiore nel contributo FER: 10,485 GW da installare entro il 2030. Attualmente (30 settembre 2025) sono operativi 2.954 MW fotovoltaici, 2.484 MW eolici, 156 MW idroelettrici e 104 MW bioenergie, per un totale di 5.698 MW, di cui circa un terzo installato dal 2021.