• Innovazione verde italiana: 1,5 miliardi per tecnologie pulite

    mercoledì 10 dicembre 2025

    L’Unione Europea ha approvato un regime di aiuti di Stato italiani da 1,5 miliardi di euro per sostenere investimenti che aumentino la capacità produttiva di tecnologie pulite nel Paese. Gli aiuti, in forma di sovvenzioni e prestiti agevolati, potranno essere concessi fino al 31 dicembre 2030.

    Il regime rientra nel Cisaf (Clean industrial deal state aid framework) e copre tecnologie indicate nell’Allegato II: fonti rinnovabili tradizionali, elettrolizzatori, forni ad arco per l’acciaio, infrastrutture di rete, batterie, pompe di calore e CCS. L’incentivo è aperto a tutte le imprese italiane interessate su tutto il territorio.

    Dopo l’esame, la Commissione europea ha valutato che la misura sia necessaria, appropriata e proporzionata per accelerare la transizione verso un’economia a zero emissioni nette, confermando la conformità alle norme comunitarie. L’aiuto resterà operativo fino al 31 dicembre 2030.

    Funzionamento del Cisaf in sintesi: permette aiuti volti ad accelerare la diffusione di energie rinnovabili e combustibili a basse emissioni, inclusa la riduzione temporanea del prezzo dell’elettricità per grandi consumatori; sostiene la decarbonizzazione industriale tramite elettrificazione, maggiore efficienza energetica e uso di idrogeno rinnovabile; garantisce una capacità produttiva adeguata di tecnologie pulite (batterie, solare, eolico, pompe di calore, elettrolizzatori, CCS) e comprende produzione e riciclo delle materie prime critiche; stabilisce norme per ridurre il rischio degli investimenti privati necessari per la diffusione di energia pulita e di iniziative legate all’economia circolare.