• Il futuro delle energie rinnovabili in Italia: Fer X e le sfide del MASE

    martedì 13 maggio 2025

    Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) sta definendo le regole operative per le gare del Fer X transitorio, con l'obiettivo di assegnare 14,65 GW di capacità. A causa di ritardi burocratici, è probabile che nel 2025 si terrà una sola asta a giugno, assegnando 11,52 GW, mentre i restanti 3,13 GW potrebbero essere assegnati in una seconda asta, meno probabile data la scadenza europea di dicembre 2025. Sono già disponibili circa 26 GW di progetti pronti per partecipare all'asta, suggerendo una forte competitività e potenziali pressioni sui prezzi.

    Nel Fer X a regime, a partire dal 2026, saranno introdotti criteri di aggiudicazione diversi dal prezzo (non-price criteria) per incentivare l'utilizzo di componenti made in Europe, in linea con il Net-Zero Industry Act. Questi criteri mirano a ridurre la dipendenza da paesi terzi, come la Cina per i pannelli fotovoltaici, e a favorire la produzione europea. Il MASE sta discutendo con la Commissione Europea per accelerare l'approvazione del Fer X a regime e garantire almeno due aste all'anno fino al 2029, assicurando la continuità tra i due regimi.

    Parallelamente, il MASE sta lavorando all'Energy Release 2.0, un programma per la gestione della connessione degli impianti alla rete elettrica. Si prevede una revisione del processo di selezione dei progetti, con la necessità di tagli per evitare la saturazione della rete, pur mantenendo una selezione basata su criteri di merito, come autoconsumo e accumulo, come suggerito da Italia Solare. Sebbene sia stata scartata l'idea di una barriera economica, il MASE si sta orientando verso un meccanismo alternativo che preveda comunque la riduzione del numero di progetti selezionati.

    In sintesi, la situazione presenta sfide e opportunità. L'asta del Fer X transitorio del 2025 sarà competitiva, mentre il Fer X a regime, con i non-price criteria, promuoverà la produzione europea e la sicurezza energetica. La gestione della saturazione della rete richiederà scelte strategiche per garantire un'efficace integrazione delle nuove energie rinnovabili nel sistema elettrico italiano.