• Fotovoltaico pieghevole: record svizzero a tutela del suolo

    giovedì 20 novembre 2025

    In Svizzera, nel cantone di Berna, è stato inaugurato un impianto fotovoltaico pieghevole da 3,6 MW, con oltre 23.000 m2 di superficie e una produzione annua prevista di 3 GWh. È il più grande al mondo di questo tipo, realizzato da dhp Technology con la tecnologia Horizon.

    Il progetto sorge sull’impianto di depurazione delle acque reflue del lago Thunersee a Uetendorf, sfruttando infrastrutture esistenti per il trattamento a livello del suolo e per la produzione di energia solare in superficie.

    In condizioni meteorologiche estreme, il tetto si richiude automaticamente come una fisarmonica, guidato da un algoritmo integrato.

    Il pilota del 2018 a Coira ha mostrato una versione ridotta: 4.100 mq, 643 kW e circa 550 MWh/anno.

    Secondo dhp Technology, Horizon ha costi di investimento simili ai sistemi industriali; il vantaggio è un costo totale inferiore poiché si installa su infrastrutture esistenti, evitando opere sul suolo e rinforzi.

    Le principali applicazioni riguardano siti infrastrutturali dove non si vuole occupare suolo: depuratori, serbatoi, siti industriali e logistici, parcheggi e snodi di mobilità, depositi ferroviari.

    Queste aree hanno un alto fabbisogno energetico locale, permettono l’uso diretto dell’energia solare e riducono i costi legati alla rete.

    Tre motivi per preferire la pieghevole: nessuna competizione per il suolo, alta durata e sicurezza (il design protegge i moduli in condizioni estreme), e produzione ottimizzata per la ventilazione.

    Nei siti di depurazione il tetto fornisce ombra e riduce l’evaporazione; nei parcheggi, la distanza tra i supporti (fino a 28 metri) mantiene i posti auto.

    L’altezza >5 m facilita il passaggio di mezzi grandi e l’azienda valuta anche punti di ricarica per veicoli elettrici.

    La struttura è leggera: i moduli sono privi di vetro e molto più leggeri; componenti in acciaio inox o plastici speciali, mentre la struttura portante è in acciaio zincato.

    Si parte da 1.500 mq; il sistema è modulare e può essere ampliato, mantenendo circa 5 metri di distanza da edifici e strade.

    Nel 2025 l’azienda annuncia sette nuovi impianti in Svizzera (incluso un progetto pilota in un’area di sosta autostradale), due in Liechtenstein, dieci in Germania e uno in Austria, e la Commissione europea stima un potenziale di circa 70 MW nei depuratori e 5 GW nei parcheggi in Svizzera, contro circa 4 GW e 300 GW in Europa.