Ets 2: nuove misure contro il caro-prezzi in edifici e trasporti
giovedì 23 ottobre 2025
L’Unione europea introduce l’Ets 2, un mercato delle emissioni che estende il principio 'chi inquina paga' agli edifici e ai trasporti stradali. Non operativo subito: le aste inizieranno nel 2027. Il Commissario al Clima, Wopke Hoekstra, annuncia interventi per stabilizzare i prezzi se servirà, a garanzia di prevedibilità per cittadini e imprese.
Le incertezze sociali crescono: timori che i costi dei combustibili e del riscaldamento salgano, pesando su famiglie vulnerabili e piccole imprese. Per mitigare, la proposta prevede di rilasciare più quote se il prezzo supera 45 euro/tCO2, aumentando l’offerta e riducendo i rincari.
Si lavora anche a una maggiore liquidità e sostenibilità a lungo termine: nella riserva stabilizzatrice resteranno tutte le quote non rilasciate entro il 2030; in caso di bassa liquidità si immettono quote gradualmente. Si valuta l’anticipo delle aste per garantire entrate agli Stati; la Bei valuta strumenti di finanziamento per progetti di decarbonizzazione.
Il sistema è cap-and-trade: aziende devono restituire permessi corrispondenti alle emissioni; chi inquina di più deve acquistare permessi, chi riduce può venderli. I proventi delle aste sono reinvestiti in energie rinnovabili, efficienza energetica e sostegno alle fasce vulnerabili. L’obiettivo è ridurre le emissioni del 42% entro il 2030 rispetto al 2005.
L’impatto sui cittadini è centrale: in prima fase 2024-2026 si monitora, dal 2027 l’Ets 2 sarà pieno; si stima un aumento medio del gas di circa 83 euro all’anno e un rincaro dei carburanti tra l’8% e il 9%, per una spesa totale di circa 210 euro all’anno per una famiglia tipo. Quasi 11 milioni di italiani sono a rischio povertà; anche aumenti modesti diventano ostacoli all’investimento in efficienza.
Per attenuare gli effetti l’UE crea il Fondo sociale per il clima, con 86 miliardi di euro per il periodo 2026-2032; l’Italia ottiene almeno 7 miliardi da impiegare nel Piano sociale per il clima, per riqualificazione energetica e trasporto pubblico. La sfida è rendere rapide ed efficaci queste misure e facilitare l’accesso agli incentivi, evitando burocrazia.
La sfida è rendere rapide ed efficaci queste misure e facilitare l’accesso agli incentivi, evitando burocrazia. In definitiva, l’Ets 2 è una scommessa sull’abilità dell’UE e dell’Italia: se percepiranno il meccanismo come giusto, potrà guidare una transizione equa e sostenibile. Questo richiede semplicità di accesso agli incentivi, monitoraggio trasparente e coinvolgimento delle comunità locali. Con attenzione alle fasce deboli interessate.