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Il Gse ha avviato la comunicazione dei volumi di energia riconosciuti agli assegnatari di Energy Release 2.0, dopo l’aggiornamento delle regole operative e la chiusura della procedura di assegnazione. La fase contrattuale entra nel vivo: dal 15 dicembre 2025 al 31 gennaio 2026 gli assegnatari potranno firmare i contratti tramite il Portale E-Release, mentre dal 15 al 20 dicembre sarà possibile rinunciare alla stipula.

L’avvio delle comunicazioni si inserisce nel quadro normativo delineato dal decreto-legge del 23 luglio 2024 n. 268 e dal provvedimento correttivo entrato in vigore il 29 ottobre, seguito dal confronto con la Commissione Europea.

Roadmap definita: dal 15 dicembre 2025 al 31 gennaio 2026 saranno firmati i contratti sul Portale E-Release; dal 15 al 20 dicembre 2025 è possibile rinunciare; entro la fine del 2025 il Gse firmerà i contratti; dal 1° gennaio 2025 l’erogazione dell’energia sarà a 65 €/MWh; nei primi mesi del 2026 partirà la procedura competitiva per i nuovi impianti.

Il decreto correttivo di fine ottobre ha introdotto la clausola di claw-back per contenere rendite nella fase finale dei contratti ventennali e ha rivisto il sistema delle aste per la selezione dei soggetti interessati.

Dopo l’intervento correttivo restano questioni operative da chiarire, in particolare il funzionamento della clausola claw-back, finora privo di formule e indicatori concreti. Il primo bando chiuso a marzo 2025 aveva registrato 559 manifestazioni di interesse da oltre 3.400 soggetti energivori, per oltre 70 TWh richiesti; resta da capire se l’interesse si confermerà con le nuove condizioni, mentre esperti stanno ancora analizzando il documento.

Documenti di riferimento disponibili per le parti interessate includono le regole operative aggiornate, il decreto direttoriale, i contratti e gli addendum.