Condizioni verdi: chi sono gli energivori che hanno beneficiato nel 2024
giovedì 23 ottobre 2025
Le agevolazioni per le imprese ad alto consumo energetico, introdotte dal Dl 131/2023 e gestite da Csea, richiedono una diagnosi energetica e l’adozione di una delle cosiddette condizionalità verdi: attuare le raccomandazioni della diagnosi, ridurre l’impronta di carbonio legata al consumo di energia elettrica o diminuire le emissioni. La maggior parte delle aziende ha scelto di tagliare l’impronta di carbonio associata all’elettricità. Secondo la relazione di Csea, 4.716 imprese hanno superato la diagnosi energetica, 221 hanno adottato un sistema di gestione conforme alla norma Iso 50001 e 101 hanno entrambi i requisiti.
Nel 2024 Csea ha erogato 1.933.280.172,40 euro a 5.147 imprese ad alto consumo di energia, su 5.325 che hanno presentato domanda. La distribuzione geografica privilegia il Nord, seguito dal Centro, poi Sud e Isole. Questo dato riflette una correlazione tra l’intensità del tessuto manifatturiero e l’uso degli strumenti agevolativi: le aree con maggiore presenza industriale hanno più imprese energivore.
La quota maggiore dei beneficiari, pari al 72,57%, appartiene a settori ad alto rischio di rilocalizzazione e ha registrato un consumo di energia elettrica di 69.604 GWh, che rappresenta l’85% del totale consumato dalle imprese agevolate (81.846 GWh). Questo conferma che i settori a maggiore rischio di delocalizzazione sono anche quelli con la domanda energetica più alta, giustificando l’attenzione mirata a tali realtà.
I settori industriali con i maggiori consumi sono metallurgia (22.300 GWh), chimica (10.500 GWh), lavorazione di minerali non metalliferi (8.200 GWh) e alimentare (8.200 GWh). Allo stesso tempo, la lavorazione di articoli in gomma e plastica ha la più alta concentrazione di imprese partecipanti al meccanismo (1.187), con consumi complessivi di circa 7.800 GWh.
Per quanto riguarda la dimensione delle imprese, le grandi realtà partecipanti sono 1.770 (circa un terzo del totale) e concentrano quasi l’83% del consumo elettrico complessivo (circa 67.900 GWh). Le medie imprese ammontano a 2.221 aziende per 11.145 GWh, le piccole a 1.219 per 2.735 GWh, e le micro-imprese sono 43 beneficiarie per 70,73 GWh.
Infine, è stato attivato un portale per l’invio delle richieste dell’incentivo 2026 a partire dal 1° ottobre. Le iscrizioni restano aperte fino al 17 novembre 2025 per aziende già presenti negli elenchi, che useranno le credenziali esistenti, mentre le nuove adesioni devono effettuare una registrazione. Dopo la chiusura, l’iscrizione potrà avvenire in una sessione suppletiva, con l’elenco definitivo pubblicato entro il 18 dicembre 2025. Le aziende nate nel 2025 potranno accedere al portale dal 1° ottobre al 31 dicembre di quest’anno.