• Concessioni idroelettriche in Piemonte: gare, investimenti e gestione dei sedimenti

    martedì 11 novembre 2025

    Il Piemonte propone nuove gare per le concessioni idroelettriche. È stata pubblicata una gara per servizi di verifica e valutazione dei rapporti di fine concessione, finalizzati alla riassegnazione entro il 2031. Il bando, vinto dalla Technital di Verona, è diviso in tre lotti (Provincia di Cuneo, Città metropolitana di Torino–Provincia di Novara, Provincia del Verbano‑Cusio‑Ossola) per un valore complessivo di 2,072 milioni di euro.

    Secondo Althesys, sbloccare le concessioni potrebbe stimolare circa 15 miliardi di investimenti in dieci anni, con ricadute economiche di circa 3,2 miliardi all’anno e circa 16.500 posti di lavoro. Si prevede un aumento della producibilità tra il 10% e il 20%; senza interventi potrebbe verificarsi una perdita del 30% entro il 2040. L’idroelettrico resta strategico per sicurezza energetica e stabilità del sistema, grazie agli accumuli forniti dai pompaggi.

    A livello europeo e nazionale, circa l’86% delle grandi derivazioni è già scaduto o scadrà entro il 2029. Si punta a una maggiore reciprocità tra paesi e a garantire al contatore uscente il rientro degli investimenti già realizzati, allineando la durata delle concessioni agli investimenti necessari.

    In Italia sono presenti 4.907 impianti con una potenza efficiente di 19,6 GW; nel 2024 l’idroelettrico ha rappresentato circa il 19% della produzione elettrica totale e il 40% della quota rinnovabile. L’età media degli impianti supera gli 80 anni, rendendo necessarie opere di ammodernamento; si registra una perdita di producibilità tra il 20% e il 35%. La riduzione della capacità di invaso è legata al cambiamento climatico, alla competizione con l’agricoltura, a limiti di manutenzione e al dragaggio dei bacini.

    Rse apre un bando per collaborazioni sull’interramento nei serbatoi idroelettrici, per analizzare l’impatto sul sistema energetico nazionale tramite dati di impianto, modellistica idrologica e gestione dei sedimenti. Le società interessate possono presentare manifestazione di interesse entro il 15 novembre.