• Bilancio 2026-2028: novità e prime critiche

    venerdì 24 ottobre 2025

    Il disegno di legge Bilancio di previsione per il 2026-2028, approvato dal Consiglio dei ministri il 17 ottobre, è stato inviato in prima lettura al Senato (atto 1689). La V commissione ne inizierà l’esame la prossima settimana, con particolare attenzione alle misure di energia e agli incentivi per edilizia e imprese.

    Tra le novità energetiche: l’articolo 30 allinea le accise benzina e gasolio; l’articolo 34 elimina dal 2028 l’addizionale regionale al gas naturale usato da industrie; l’articolo 45 rafforza gli investimenti in infrastrutture energetiche da fondi pensione; l’articolo 92 mira a ridurre i consumi nelle strutture sanitarie. L’articolo 9 proroga nel 2026 ecobonus e bonus ristrutturazioni al 36% (50% per la prima casa), con tetto massimo detraibile di 96.000 euro per unità.

    L’articolo 94 riguarda la maggiorazione dell’ammortamento per investimenti in beni strumentali nel 2026: soglie 180% fino a 2,5 milioni; 100% fino a 10 milioni; 50% fino a 20 milioni, con aumenti per transizione ecologica e riduzione dei consumi. I progetti fotovoltaici devono utilizzare moduli made in EU e hanno vantaggi per EPC.

    Il fondo per la mobilità sostenibile è stato ridotto a 10 milioni nel 2026.

    Prime critiche: dal 1° luglio 2026 divieto di compensazione dei crediti d’imposta derivanti da bonus edilizi anche se ceduti; Inarcassa segnala impatti su liquidità e fiducia, chiedendo controlli mirati invece di divieti generalizzati.

    Per le imprese, Unimpresa chiede fondi dedicati per abbattere le bollette delle PMI con efficienza e autoproduzione; Confapi critica il super ammortamento da 4 miliardi, ritenendolo utile soprattutto alle grandi imprese; Avs lamenta tagli a Ispra, ciclovie e mobilità sostenibile; PD chiede politiche industriali e compensazioni per i costi energetici, tra i più alti d’Europa.