• Analisi Europea: Criticità e Raccomandazioni per l'Italia

    giovedì 5 giugno 2025

    L'Unione Europea ha esaminato le politiche economiche italiane, evidenziando aree di miglioramento nel contesto del "pacchetto di primavera" del semestre europeo 2025. L'obiettivo è quello di valutare i programmi di riforma nazionali e formulare raccomandazioni specifiche per orientare le politiche economiche e di bilancio degli Stati membri.

    Uno dei principali problemi evidenziati riguarda i prezzi dell'energia elettrica, considerati tra i più alti dell'UE. Questo è dovuto a diversi fattori, tra cui l'elevata dipendenza dal gas per la produzione di energia e l'imposizione di tasse elevate, che gravano in particolare sulle industrie ad alta intensità energetica. Anche se i prezzi al dettaglio per i consumatori finali sono diminuiti, rimangono superiori alla media europea.

    L'industria automobilistica italiana mostra ritardi nella transizione verso i veicoli elettrici. Il problema principale risiede nella specializzazione delle aziende del settore, ancora focalizzate sulla produzione di parti per motori a combustione interna, e nelle dimensioni ridotte dei fornitori, che limitano la capacità di investire in innovazione e riconversione industriale. Di conseguenza, la quota di mercato delle auto elettriche in Italia è significativamente inferiore rispetto ad altri paesi europei.

    L'Italia è considerata vulnerabile per la sua dipendenza da importazioni di materie prime critiche, soprattutto da paesi come Cina, Africa, India e Sud America. Questa situazione comporta rischi per la sostenibilità e la resilienza della catena di approvvigionamento. Tuttavia, il governo sta attuando misure, come un decreto approvato nel 2024, per garantire un approvvigionamento sicuro di materie prime critiche, semplificando le procedure per attrarre investimenti nel settore minerario.