Agrivoltaico: nuove graduatorie e scadenze in bilico
giovedì 13 novembre 2025
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato l’12 novembre le graduatorie aggiornate per le aste e i registri di incentivazione dell’agrivoltaico, ai sensi del DM 436/2023. Per le aste, la tabella A del decreto direttoriale n. 403 del 17 ottobre 2025 indica progetti ammessi a finanziamento per un contributo Pnrr pari a 957.118.952,34 euro, corrispondente a una potenza nominale di 1.763.128,45 kW (1,76 GW). Per i registri, la tabella A del decreto n. 402 del 17 ottobre 2025 mostra progetti iscritti e ammessi a finanziamento, con un contributo Pnrr di 141.873.098,62 euro e una potenza di 253.137,70 kW (253,1 MW). In totale si arriva a circa 1,099 miliardi di euro di sostegno per impianti vicini ai 2 GW di potenza.
Questo complesso dispositivo di sostegno è stato erogato agli impianti per una somma complessiva di 1.098.992.050,96 euro, con una capacità complessiva di circa 2 GW di impianti interessati.
Soddisfatta a metà Alessandra Scognamiglio, presidente di Aias: la scadenza del 30 giugno 2026 per la realizzazione fisica degli impianti non è stata posticipata e il ritardo nella pubblicazione degli atti complica le iniziative ammesse. Per Giancarlo Ghidesi, vicepresidente di Aias, il risultato è nel complesso positivo; dispiace per le iniziative non ammesse, ma il settore resta attraente e merita di essere promosso. Si spera in una possibile dilazione della deadline.
Alessio Pinzone, presidente dell’associazione Agrivoltaica, segnala che le riduzioni tariffarie media sono passate da circa 8,9% nel 2024 a circa 17% con le nuove graduatorie, segno di una maggiore competitività. Nota anche una potenza media superiore del 38% rispetto al bando precedente, nonostante la scadenza ormai prossima. L’agrivoltaico mostra vantaggi in termini di efficientamento di capex e opex e una maggiore concentrazione su impianti di dimensioni maggiori. La presenza di operatori già presenti nel primo bando indica consolidamento del mercato e impegno nel settore; si auspicano progetti più maturi e innovativi.
Italia Solare accoglie le graduatorie ma chiede un’accelerazione per non perdere risorse e opportunità legate all’agricoltura e alla transizione energetica. È necessaria una migliore coordinazione tra MASE, GSE e Regioni per firmare rapidamente gli atti di concessione e avviare i cantieri, oltre a chiarire i criteri tecnici di valutazione dei progetti.
Un chiarimento utile arriva dall’ultimo aggiornamento: la Faq 005 precisa che non è necessario attendere il provvedimento di concessione per impegnarsi al riconoscimento degli incentivi. L’inserimento utile nella graduatoria rappresenta già un atto costitutivo dell’impegno a riconoscere sia la tariffa sia il contributo in conto capitale, salvo i successivi provvedimenti attuativi.