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Nel 2025, diverse agevolazioni supportano l'installazione di impianti fotovoltaici residenziali in Italia. Il Bonus fotovoltaico ordinario offre una detrazione fiscale del 50% per le abitazioni principali e del 36% per le altre unità immobiliari, fino al 31 dicembre 2025 e 2027 rispettivamente. È necessario comunicare all'ENEA entro 90 giorni dal termine dei lavori.

Il Superbonus, ridotto al 65% nel 2025, richiede interventi di efficienza energetica o miglioramento sismico abbinati all'impianto fotovoltaico. Il limite di spesa è di 2.400 €/kWp (48.000 euro massimo), ridotto a 1.600 €/kWp per il recupero edilizio. La cessione del credito o lo sconto in fattura non sono più consentiti. La scadenza è il 31 dicembre 2025, con la Cila da presentare entro il 15 ottobre 2024.

Il Reddito energetico nazionale offre un contributo a fondo perduto per famiglie a basso reddito (ISEE fino a 15.000 euro, o 30.000 euro con almeno 4 figli). Copre il costo di installazione di impianti da 2 a 6 kWp, con un massimo di 2.000 euro più 1.500 euro per ogni kWp aggiuntivo. Le domande sono aperte fino a esaurimento fondi.

Incentivi sono disponibili anche per le Comunità energetiche rinnovabili (CER) e l'autoconsumo diffuso. Impianti fino a 1 MW ricevono incentivi GSE per 20 anni sull'energia autoconsumata. Nei comuni sotto i 30.000 abitanti, un contributo a fondo perduto fino al 40% è disponibile per nuove installazioni. Gli incentivi sono disponibili fino a 5 GW di potenza incentivata o al 31 dicembre 2027, mentre il contributo a fondo perduto scade il 30 novembre 2025.

Il Conto Termico 3.0 offre un incentivo a fondo perduto per impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo, abbinati alla sostituzione di un impianto di riscaldamento a gasolio o GPL con una pompa di calore. Il rimborso arriva al 65% della spesa, con erogazione GSE in un'unica soluzione (sotto i 5000 euro) o a rate (oltre i 5000 euro). La potenza dell'impianto deve essere compresa tra 2 kWp e 1 MW. La scadenza è in attesa di pubblicazione del decreto attuativo nel 2025.

Infine, l'IVA agevolata al 10% è applicabile alla manodopera e ai materiali per impianti fotovoltaici residenziali destinati all'autoconsumo domestico. Questi incentivi rappresentano una panoramica generale e potrebbero subire modifiche; è consigliabile consultare le fonti ufficiali per informazioni aggiornate.