• Sovradimensionamento degli Impianti Fotovoltaici: Ottimizzazione e Strategie

    mercoledì 23 luglio 2025

    La pratica di installare inverter con una potenza nominale inferiore a quella dei moduli fotovoltaici è diffusa per ottimizzare costi e prestazioni. Il sovradimensionamento dei moduli, fino al 20% negli impianti residenziali, consente di sfruttare al meglio l'inverter e migliorare la produzione annua, compensando le condizioni reali che raramente eguagliano quelle di test standard.

    Negli impianti residenziali, il sovradimensionamento favorisce l'autoconsumo, soprattutto con sistemi di accumulo, permettendo di ricaricare le batterie anche in giornate nuvolose e incrementando la produzione nei mesi invernali. Per gli impianti commerciali e industriali, il sovradimensionamento è simile, ma l'eccesso può ridurre la durata dell'inverter.

    Negli impianti su scala utility, il sovradimensionamento mira a massimizzare rendimento e redditività, con valori che variano a seconda delle strutture: fino al 15% per strutture fisse e fino al 25% con inseguitori solari. Gli inseguitori monoassiali consentono un maggiore sovradimensionamento grazie a un picco di potenza meno concentrato rispetto alle strutture fisse.

    Con i sistemi di accumulo, il sovradimensionamento diventa cruciale per caricare le batterie e garantire l'autoconsumo. Negli impianti utility scale, il dimensionamento considera anche le strategie di mercato, favorendo l'immissione di energia nelle fasce orarie più remunerative.

    Il sovradimensionamento offre vantaggi significativi, come l'ottimizzazione dell'uso dell'inverter e la riduzione dei costi, ma un eccesso può compromettere la vita utile dell'inverter. È fondamentale affidarsi a progettisti qualificati per un impianto sicuro e ottimizzato.