• Perovskite tripla giunzione: record di efficienza su larga area

    venerdì 10 ottobre 2025

    L’Università di Sydney ha realizzato una cella solare in perovskite che raggiunge 27,06% di efficienza su 1 cm² e 23% su 16 cm², un record mondiale per dispositivi di queste dimensioni. Si tratta di una cella a tre strati sovrapposti, ottimizzati per diverse parti della luce.

    Due strati superiori sono perovskiti di diversa composizione: uno assorbe blu e verde, l’altro rosso. Lo strato inferiore è silicio cristallino, che cattura infrarossi. Insieme formano un sandwich solare che sfrutta quasi tutto lo spettro e supera le prestazioni delle singole tecnologie.

    Il dispositivo ha mantenuto quasi invariata la potenza per oltre 400 ore di luce continua ed ha resistito a cicli di temperatura e umidità estremi.

    Il salto di efficienza deriva da una cura delle superfici di contatto: una molecola leviga difetti e facilita il movimento degli elettroni, aumentando corrente e tensione. Tra gli strati interni si trovano minuscole particelle d’oro che uniformano il passaggio di carica senza ostacolare la luce. Rubidio e materiali stabili aumentano la durata.

    Questi progressi mostrano che efficienza, stabilità e dimensione si muovono insieme, avvicinando i prototipi al mercato industriale.

    Restano sfide: uno squilibrio tra i tre strati, perché gli strati superiori assorbono meno corrente di quanto servirebbe. Si ipotizza l’aggiunta di stagno per migliorare l’equilibrio. Per la produzione su larga scala servono processi uniformi e una buona adesione su pannelli grandi. È necessario ottimizzare le griglie e i rivestimenti continui; le versioni triple giunzione restano in prototipo.

    Altri gruppi lavorano su perovskiti inorganici: in Lituania, Kaunas University of Technology ha superato il 21% e resiste oltre 950 ore a temperature elevate, grazie a una passivazione che riduce difetti e migliora la stabilità.

    Questi risultati indicano che la tecnologia delle perovskiti sta entrando in una fase più concreta. Si ottengono efficienze oltre il 20% e fino al 27% su celle piccole, oltre il 23% su aree maggiori, con test accelerati che mostrano buone condizioni di durata. Le perovskiti potrebbero essere utilizzate in edifici, veicoli leggeri o moduli di grandi dimensioni. Se le prestazioni restano, potremmo assistere a una svolta nel costo e nell’adozione della energia solare.