• Paletti piemontesi sulle aree idonee alle rinnovabili

    lunedì 20 ottobre 2025

    In Piemonte l’assessore all’Energia Matteo Marnati ha chiarito che il sostegno alle rinnovabili è positivo, ma va accompagnato dalla tutela del paesaggio e delle zone agricole pregiate. L’obiettivo è utilizzare soprattutto superfici già edificate, come tetti, parcheggi, canali e laghi artificiali, aree da bonificare o degradate, discariche e altre aree compromesse. Segue una crescita della potenza fotovoltaica regionale: dai 2.566 MW del 2023 si è passati a 3.433 MW nel 2025, con impianti concentrati principalmente nelle aree di pianura tra Torino e Cuneo.

    Nel perimetro della Città metropolitana spunta Trofarello, dove Ferrovie Italiane-Italferr progetta un fotovoltaico a terra su 10–15 ettari. L’assemblea regionale ha approvato un ordine del giorno che impegna la Giunta e l’assessore a attivare subito un tavolo di confronto Regione-Comune-Ferrovie per salvaguardare le zone agricole di pregio e ridurre gli impatti sulla popolazione e sul mondo agricolo. Si prevede, se necessario, di agevolare autorizzazioni per utilizzare prioritariamente aree degradate. Una mozione PD chiede inoltre di tutelare i terreni agricoli interessati, difendere il distretto alimentare locale e i posti di lavoro, e sollecitare il Governo a rivisitare la deroga prevista dal Dl 63/2024 per escludere aree agricole pregiate dall’installazione di impianti fotovoltaici a terra su terreni di proprietà di società ferroviarie.

    È previsto un tavolo di confronto permanente con sindacati, settore agricolo, enti locali e altri soggetti interessati per valutare le scelte sull’uso del territorio e la tutela del suolo agricolo. Il Piemonte organizza anche un incontro online il 29 ottobre per illustrare i servizi dello Sportello transizione energetica Piemonte.

    Gianluca Vignale, assessore ai Rapporti con il Consiglio regionale, ha espresso parere favorevole su entrambe le iniziative di indirizzo.

    Verso una legge sulle comunità energetiche rinnovabili: nella Commissione Agricoltura si lavora su un progetto di legge quadro su Fer e autoconsumo, con parere favorevole dell’8 ottobre; dopo l’ok della Commissione Bilancio, dovrebbe passare all’assemblea. Il testo, composto da 12 articoli, riunisce tre proposte legislative (PD, FdI e M5S) e integra quanto non ancora coordinato dagli uffici regionali. L’obiettivo è sostenere le 154 comunità energetiche già operative e favorire nuovi progetti locali, sostituendo la normativa CER del 2018, promuovendo anche la lotta alla povertà energetica e interventi di efficienza per ridurre consumi e prelievi dalla rete.

    Roberto Colombero, presidente di Uncem Piemonte, auspica tempi rapidi: entro il 30 novembre si possono chiedere contributi Pnrr per le CER, ma gli incentivi proseguono. Si lavora con Gse, Mase e Renael per mettere al centro le Unioni di Comuni e le Unioni montane piemontesi come perni del percorso, rendendole protagoniste della transizione energetica.