• La prima asta europea per decarbonizzare il calore industriale

    lunedì 13 ottobre 2025

    Si avvicina la prima asta europea mirata a decarbonizzare il calore di processo industriale, cioè l’energia necessaria per portare a temperature elevate le materie prime usate in attività manifatturiere come acciaio, cemento, vetro e carta. Bruxelles ha pubblicato i termini e le condizioni dell’iniziativa IF25 Heat Auction, definita tramite il Fondo per l’innovazione e annunciata nel Clean Industrial Deal. L’asta è finanziata con i proventi del sistema di scambio delle emissioni (ETS) ed è nata per favorire progetti che rendano il calore industriale più pulito, riducendo l’impronta di CO2. Il budget complessivo è di un miliardo di euro, destinato a sostenere investimenti concreti nelle tecnologie di elettrificazione e delle fonti rinnovabili ritenute adatte al contesto industriale.

    L’obiettivo tecnico è stimolare soluzioni come pompe di calore e riscaldamento elettrico, comprese soluzioni a induzione, nonché fonti di calore rinnovabili come il solare termico e la geotermia. Possono essere finanziate anche sistemi ibridi che combinano diverse tecnologie di elettrificazione e di riscaldamento rinnovabile diretto, per coprire le diverse fasce di temperatura richieste in manifattura. L’approccio aperto permette di includere progetti che già utilizzano o intendono passare a una miscela di fonti rinnovabili e di elettrificazione, riducendo in modo mirato le emissioni.

    Il budget potrà essere integrato da contributi nazionali attraverso un modello chiamato auction-as-a-service, già impiegato con successo in precedentidi aste dedicate all’idrogeno. Questo approccio consente agli Stati membri di aggiungere risorse pubbliche per potenziare i progetti selezionati. È prevista l’apertura agli offerenti all’inizio di dicembre 2025, con una procedura competitiva: una sovvenzione a premio fisso verrà erogata legata a ciascuna tonnellata di emissioni di CO2 dirette evitate nel periodo di validità, che può durare fino a cinque anni.

    L’iniziativa punta a decarbonizzare una delle principali fonti di emissioni industriali: il calore impiegato per trasformare materie prime e per avviare reazioni chimiche e processi di fusione. Il sostegno economico ridurrà il divario di costo tra soluzioni pulite, come l’elettrificazione completa, e alternative basate sui combustibili fossili, agevolando investimenti privati e pubblici. In questo modo si rafforza la competitività delle industrie europee, si migliora la sicurezza e l’indipendenza energetica, e si contribuisce a stabilità e accessibilità delle bollette energetiche.

    Secondo Kurt Vandenberghe, direttore generale della DG Climate Action, l’asta rappresenta un trampolino cruciale verso l’istituzione della Banca per la Decarbonizzazione Industriale e apre la strada a volumi crescenti di investimenti nelle tecnologie di elettrificazione industriale. L’iniziativa è vista come motore per una trasformazione economica e ambientale, capace di guidare le industrie europee verso processi produttivi più efficienti, meno emissivi e meno dipendenti da fonti fossili, mantenendo la competitività globale nel medio e lungo periodo.